Trieste incontra la multivisione 2016
Serata di multivisione
Merlino Multivisioni http://www.merlinomultivisioni.it
Trieste incontra la multivisione 2015
Serate di multivisione
Merlino Multivisioni http://www.merlinomultivisioni.it
TRIESTE INCONTRA LA MULTIVISIONE 2014
Merlino Multivisioni http://www.merlinomultivisioni.it
CARSO album fotografico
fotografia naturalistica
Roberto Valenti http://www.robertovalenti.it
Raccolta di immagini naturalistiche del CARSO, scrigno di natura alle porte della mitteleropea Città di Trieste. Un approccio attento e cosapevole alla scoperta di un territorio fragile ed unico, caratterizzato da policromici paesaggi e da una elevata biodiversità. Territorio aspro e gentile, che anche grazie a queste semplici immagini, dobbiamo imparare a conoscere e rispettare.
A queste immagini è stata dedicata la "raccolta" CARSO nella "galleria d'immagini" del sito.
I COLORI DEL CARSO
Calendario 2009
Roberto Valenti http://www.robertovalenti.it
I COLORI DEL CARSO
Carso…scrigno di natura alle porte della mitteleuropea Trieste.
Tavolozza di colori che si rincorrono nell'arco delle stagioni, regalando sempre nuove emozioni.
Paesaggio aspro, scolpito dal tempo nelle bianche rocce calcaree che, in un'atmosfera intrisa di profumi mediterranei, incontrano l'azzurro dell'Adriatico.
Nel susseguirsi delle stagioni, spettacolari lande pietrose, teatro di policromiche fioriture primaverili, si chiazzano delle rosse macchie dello scotano evocando romantiche atmosfere autunnali mentre, ad annunciare l'arrivo dell'inverno, la Bora rasserena l'orizzonte con i suoi gelidi refoli.
Territorio complesso, caratterizzato da molteplicità etniche, culturali, paesaggistiche e naturalistiche, dove convivono specie animali e vegetali di origine mediterranea, illirica e centroeuropea, grazie ad una particolare posizione biogeografia che determina un'elevata “biodiversità”.
Il Carso è tutto questo e non solo,...molto rimane ancora da scoprire.
La raccolta di immagini proposta vuole semplicemente essere un invito ad una rispettosa conoscenza di questa terra unica, che in ogni stagione saprà ricompensare, con preziose gocce di natura, la nostra curiosità e la nostra sensibilità.
Roberto Valenti
Il verde ad un passo da casa
Mostra Fotografica
Valter Binotto http://www.valterbinotto.it
Mostra fotografica
IL VERDE A DUE PASSI DA CASA
Raccolta di 30 immagini fotografiche predisposte su stampe in formato 50x70 che illustrano la natura documentata "a pochi passi da casa".
Valter Binotto:
Vivo a Possagno, nei pressi di Asolo ed a pochi passi da ambienti naturali magnifici quali il Monte Grappa, il Piave e le colline Asolane.
In questi scatti una raccolta fra alcune delle mie ultime riprese fotografiche.
ASPETTI NATURALISTICI DELL'AMBIENTE MONTANO
Testo naturalistico - PDF
Roberto Valenti http://www.robertovalenti.it
ASPETTI NATURALISTICI DELL'AMBIENTE MONTANO
di Roberto Valenti
Le seguenti note sulla Natura delle montagne d’Italia sono dedicate all’alpinista che nell’ambito delle sue attività frequenta gli ambienti montani, interagendo con la flora e la fauna che vi vivono. L’obiettivo di questo capitolo è di accompagnare l’alpinista attraverso gli ambienti di montagna, che pur nelle loro diversità, richiedono opportune conoscenze naturalistiche sia per apprezzarne le molteplici peculiarità che per rispettarne i delicati equilibri. Le montagne, oltre a costituire il terreno di gioco per l’alpinista, rappresentano alcune tra le ultime oasi di “wilderness” del nostro pianeta, un “patrimonio dell’umanità” che nelle sue varie componenti, naturali e sociali, noi alpinisti dobbiamo contribuire a tutelare.
TRIESTE INCONTRA LA MULTIVISIONE
Merlino Multivisioni http://www.merlinomultivisioni.it
PRIMAVERA CARSICA
Articolo naturalistico
Roberto Valenti http://www.robertovalenti.it
Articolo pubblicato sul mensile KONRAD del maggio 2008.
PRIMAVERA CARSICA
Il narciso (Narcissus radiiflorus), elegante e profumata “amarillidacea” dalla vistosa fioritura, rappresenta il simbolo della primavera carsica, splendidamente cantata nelle sue opere dal poeta Julius Kugy. Tanta bellezza ha portato il narciso quasi alla scomparsa sul Carso in seguito alla raccolta indiscriminata di bulbi ed assi fiorali. Inserito fin dal 1981 nell’elenco delle specie di flora spontanea particolarmente protette dalla normativa regionale, oggi sta lentamente tornando ad abbellire le praterie ed i boschi freschi del Carso. Nonostante la vigilanza ambientale e le sanzioni elevate per la raccolta, il narciso rimane una specie ad alto rischio, come testimonia lo stesso soggetto dell’immagine, scomparso assieme al bulbo e a molti altri narcisi dei dintorni, il giorno dopo lo scatto. Per salvare la nostra preziosa flora spontanea, oltre al rispetto delle leggi, è fondamentale la sensibilizzazione di chi è ospite nell’ambiente naturale, promuovendo la cultura della conoscenza dei delicati equilibri della “Natura”. L’invito vuole essere all’osservazione attenta e consapevole cogliendo l’attimo con un’immagine fotografica o con un disegno o…, fissandolo semplicemente nei nostri ricordi.
Roberto Valenti
IL CANTO DEL GALLO
Articolo naturalistico
Roberto Valenti http://www.robertovalenti.it
Articolo pubblicato sul mensile KONRAD nel giugno 2008
IL CANTO DEL GALLO
Nelle fredde ore che precedono l’alba nella primavera alpina,il canto ancestrale del gallo forcello si diffonde tra le montagne. E’ la stagione degli amori e nelle “arene di canto”,al limite superiore della vegetazione arborea, i maschi si scontrano in rituali e cruenti combattimenti per assicurarsi la conquista delle femmine ed il diritto di tramandare il proprio patrimonio genetico.
Il gallo forcello (Tetrao tetrix), caratterizzato dall’inconfondibile coda a forma di lira, è un relitto dell’era glaciale che vive sulle Alpi, isolato da millenni dalle popolazioni nord europee. Negli ultimi decenni, nel territorio montano del Friuli Venezia Giulia, la popolazione di questo elegante e focoso tetraonide risulta in forte contrazione. Le cause sono molteplici e principalmente legate alla progressiva riduzione dell’habitat in seguito all’avanzata del bosco dovuta all’abbandono del pascolo in quota e all’espandersi delle strutture legate al turismo invernale. Inoltre, il cambiamento climatico in atto con le ridotte precipitazioni nevose invernali e le prolungate piogge primaverili condiziona fortemente il suo successo riproduttivo. Tra i problemi ancora aperti rimane la caccia al forcello che per quanto fortemente radicata nella tradizione venatoria alpina è oramai vietata nelle arene di canto primaverili e lo stesso abbattimento autunnale diventa anno dopo anno tecnicamente più insostenibile. Pensiamo a lui durante le nostre escursioni alpine quando oltrepassato il lariceto entriamo nelle praterie d’altitudine e non dimentichiamo che la sua stessa sopravvivenza sulle Alpi è indissolubilmente legata alla “nostra” capacità di gestire il territorio nel rispetto della natura e dei suoi delicati equilibri. Conserviamo la speranza che il canto d’amore del gallo forcello continui a riempire i silenzi delle albe alpine anche nelle prossime primavere.
Roberto Valenti